“…ho ricevuto il tuo CD e volevo mettere un brano in diretta radiofonica”

“Ciao Andrea, sono Guido, Guido De Angelis, ho ricevuto il tuo CD e volevo mettere un brano in diretta radiofonica”.

Chi mi conosce bene sa quanto grande sia la mia passione per la musica, non posso vivere senza, è costantemente presente nel mio cuore e nella mia mente, in ogni momento della mia giornata mi scopro canticchiando piacevolmente i miei brani preferiti, improvvisando nuove melodie, tamburellando su oggetti vari. Devo ammetterlo, la musica rappresenta la mia ragione di vita, ma sono affetto anche da un’altra “malattia”, forse meno “illustre” da un punto di vista artistico, ma che, allo stesso tempo, arricchisce di gran lunga le mie giornate. Sto parlando della mia forte passione per il calcio ed in particolare per la mia squadra del cuore: la S.S. Lazio (con buona pace di molti miei amici musici e non).

La settimana scorsa, durante un momento di relax, ho spontaneamente lasciato un commento su un video dei Genesis postato su Facebook da Guido De Angelis, storico conduttore radiofonico del mondo bianco-celeste. Da quel commento, lasciato lì senza alcuna pretesa, è nato un breve scambio di messaggi in privato: “mi piacerebbe farti sentire il mio album”, gli scrivo, “spediscilo pure in radio”, replica lui. E così lunedì 26 luglio ho inviato questo pacco:

Onestamente pensavo fosse finito tutto lì, nel senso che mi rendeva già felice sapere che sarebbe arrivata a “Radio Sei” una copia del mio CD “Irresistibili Distanze”, invece vi racconto cosa mi è successo ieri mattina: un evento del tutto inaspettato ed estremamente gradito.

È il 30 luglio, sono le ore 11:00, come di consueto accendo la radio per tenermi compagnia mentre lavoro, mi sintonizzo sulla trasmissione di Guido De Angelis “Quelli che hanno portato il calcio a Roma”. Passano due minuti e mi squilla il cellulare, numero sconosciuto. Mio malgrado abbasso la radio, “Sarà il solito call center”, penso mentre mi trovo a rispondere, ma al posto dei due secondi di silenzio che abitualmente intercorrono tra la risposta e la solita vocina che parla veloce come un treno, sento una voce familiare, conosciuta, mi si illumina lo sguardo, mi si allarga il sorriso, è la voce di “Guidone”, proprio lui che seguo ed ascolto da anni sulle varie radio romane!

Resto quasi spiazzato, fisso le telecamere di sicurezza come se fossi vittima di uno scherzo delle Iene, mentre lui con tono amichevole, come se ci conoscessimo da sempre, mi dice: “Ho ricevuto il tuo CD, sto per passare un tuo brano in diretta, ora, dimmi qual è il brano che più ti rappresenta, ho pensato a Game Over…”. Io incredulo, travolto dal suo modo di fare estremamente diretto e confidenziale, rispondo di getto: “Guido, ciao… il mio brano preferito è Puzzle, ma va bene Game Over, mi sembra il più radiofonico”. Ci scambiamo qualche altra parola poi mi dice: “Ti devo lasciare, sta per terminare la fascia pubblicitaria”. Per un attimo mi blocco, poi corro ad alzare il volume della radio per capire se è tutto vero… improvvisamente realizzo che sto ascoltando Game Over vibrare dalle casse del mio impianto audio, non dal solito mp3, ma dalla frequenza 98.100 di Radio Sei. Penso all’istante: “Caxxo, devo registrare l’audio altrimenti non mi crede nessuno!”, ma è stato tutto così inaspettato e repentino che sono riuscito a prendere solo il commento di Guido a fine brano, commento che allego come file audio.

Caro Guido, è stata una emozione inaspettata e gradita a conferma che sei una bella persona. Sentire un mio brano durante la tua trasmissione, dopo tanti anni di ascolto silente, ma sempre presente, mi ha riempito di gioia. Nel mio piccolo provo a tenere vivo il rock progressivo italiano, spero di esserci riuscito.

Un abbraccio,
Andrea

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